
Da tutta Italia verso Tirana, Albania, parte ogni giorno un esercito di persone malate del “male del secolo”, il tumore. In Albania ci vanno per una speranza. Per una cura che promette di essere rivoluzionaria, più efficace della chemioterapia.
L’inventore di questa cura si chiama Tullio Simoncini, è italiano, e tutta la sua teoria è basata su una gigantesca menzogna: il cancro è un fungo.
Secondo il medico (o presunto tale, perché è stato anche radiato dall’ordine dei medici), infatti, tutti i tumori dovrebbero essere ricondotti all’infezione da Candida Albicans, un fungo opportunista, che nell’uomo causa la candidosi – malattia che può anche interessare gli organi genitali femminili, la bocca e l’intestino.
Ma non causa il cancro. La cosa veramente criminale è la cura che viene proposta da quest’uomo: il bicarbonato di sodio – in alcuni casi unito al… succo di limone. Il bicarbonato di sodio però ha due effetti collaterali se assunto in endovena: il primo è che dà alcalosi metabolica, ovvero l’aumento del pH del sangue (il bicarbonato chimicamente è una base): questo può portare a vomito, diarrea, disidratazione e morte.
Il secondo riguarda il tumore stesso.
Ma prima di parlarne, esaminiamo dal punto scientifico la questione. La medicina tradizionale su basi scientifiche ritiene che il tumore sia una crescita incontrollata di tessuto, dovuto a delle cellule “impazzite” che non si comportano più in modo normale.
Ogni anno a causa di questo male, che può colpire come sappiamo diversi organi e ha diversi gradi di sopravvivenza a seconda dell’organo intaccato, si stima che muoiano 7 milioni e mezzo di persone.
Le cure si sono evolute, e soprattutto per certi tumori la possibilità di sopravvivenza è aumentata, grazie allo studio di nuovi farmaci chemioterapici, allo sviluppo della radioterapia e della cosiddetta diagnosi precoce.
Le cause di un tumore sono molteplici: la cattiva alimentazione è responsabile di tumori al tratto digerente, l’inquinamento e il fumo ai tumori delle vie respiratorie, e poi ci sono radiazioni e altri fattori come infezioni virali e non ultimo la predisposizione genetica.
Ma torniamo al nostro argomento: dire che il tumore sia un fungo non è solo scientificamente folle, è criminale. Migliaia di persone si sottopongono a questa cura, sfiduciati dai risultati della medicina tradizionale o ingannati da una cura “miracolosa”.
E adesso anche i complottisti sono entrati nel merito: il regista Massimo Mazzucco ha girato un film dove mostrava una paziente che diceva di essere guarita da un cancro alla prostata con il bicarbonato di sodio. Si chiamava “Cura il cancro per email”.
Ma era falso: quella donna non era guarita con la tecnica di Simoncini. Era guarita con un intervento chirurgico che aveva asportato la massa tumorale.
Cosa dice la scienza sul bicarbonato? Recenti studi hanno correlato che il bicarbonato potrebbe essere utile solo nel tumore alla mammella (è stato testato sui topi), ma hanno concluso che i vantaggi sarebbero inferiori agli svantaggi: una dose efficace provocherebbe gravi danni agli organi sani e provocherebbe alcalosi metabolica.
Ma non solo. Il lato più inquietante dell’uso di bicarbonato deve ancora arrivare: teoricamente, molti tumori si sviluppano in ambiente acido e che quindi, a rigor di logica, il bicarbonato un qualche effetto di tamponamento del tumore lo dovrebbe avere.
In effetti recenti studi hanno evidenziato che usando il bicarbonato in certi tumori, i farmaci chemioterapici sono più efficaci.
Ma il bicarbonato da solo non fa niente, anzi, peggiora le cose: quello che è stato evidenziato da vari studi è che il bicarbonato da solo facilita la mobilizzazione delle cellule cancerose, ovvero velocizza la metastasi.
In parole povere: il tumore si diffonde più velocemente e aggredisce più organi. E il problema è che Simoncini sostiene che la chemioterapia e le altre terapie sono inutili: secondo lui, bisognerebbe abbandonarle per seguire la sua di terapia.
Tullio Simoncini sembra attualmente eserciti in Albania; prima aveva esercitato in Olanda. È stato condannato in via definitiva dalla giustizia italiana per truffa e omicidio colposo, radiato dall’Ordine dei Medici (con suo fratello, suo complice) e multato per 50,000 euro dall’AGCM (Autorità Garante del Commercio e del Mercato) per pubblicità ingannevole e pratica commerciale scorretta.
Inoltre gli è stato vietato di proseguire di pubblicizzare il suo rimedio tramite qualsiasi mezzo.
Il tumore è un male terribile. È stato definito a ragione il male del secolo. Migliaia e migliaia di ricercatori stanno cercando una cura per sconfiggerlo. Tullio Simoncini non è uno di questi.
La scienza non è un’opinione, sono dati, informazioni e statistiche. Non c’è nessun complotto dietro la ricerca, soprattutto quella sul cancro. Il metodo Di Bella, fenomeno comparso negli anni ’90, risultò inefficace.
Il metodo Simoncini, invece, non è solo inefficace. È anche dannoso.
Alessandro Sabatino
@twitTagli