
- Delle 170.000 persone evacuate, il numero di contaminati con potenziali conseguenze cliniche è stato di nove. Nessuno di essi ha comunque manifestato problemi di salute.
- L’utilizzo di acqua di mare per raffreddare i reattori ha causato un iniziale aumento della radioattività marina nella zona, ma già dal 2012 il pesce pescato a Fukushima risulta indistinguibile da quello pescato da qualunque altra parte: la radioattività è rilevabile solo nei pesci di profondità ed è comunque al di sotto dei limiti di legge giapponesi.
- L’incidente ha causato la morte di due operai, uno per il crollo di un controsoffitto causato dal terremoto e uno per annegamento causato dallo tsunami, nessuno per le radiazioni. Un terzo operaio è morto in maniera analoga nell’impianto di Fukushima dai-ni.
- Dei 172 operai che hanno lavorato sull’impianto, 160 hanno assorbito dosi inferiori a 100 mSv (soglia sotto la quale non sono misurabili effetti sul corpo umano), i rimanenti 12 hanno assorbito dosi leggermente più alte (fino a 180 mSv), il che potrebbe aumentare leggermente la possibilità che contraggano in futuro un tumore alla tiroide, ma per il momento si trovano ancora in perfetta salute (il tumore alla tiroide comunque ha un tasso di sopravvivenza del 98-99%).
- Nelle due settimane immediatamente successive all’incidente, gli abitanti della prefettura di Fukushima hanno assorbito una quantità extra di radiazioni pari a metà di una mammografia.
- Uno studio sui bambini della zona un anno dopo gli eventi aveva inizialmente evidenziato una percentuale molto elevata di noduli nella ghiandola tiroide; un successivo studio fatto in doppio cieco ha poi smentito la possibilità che questi potessero essere stati causati dalle radiazioni.
- Lo studio sugli effetti del “disastro”, effettuato da OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e UNSCEAR (Comitato Scientifico delle Nazioni Unite sugli Effetti delle Radiazioni Atomiche) nel 2013, circa i morti da radiazioni e i possibili danni alle generazioni future afferma quanto segue:
“Non sono stati osservati casi di morti o di malattie indotte dalle radiazioni, né tra i lavoratori della centrale né tra i cittadini esposti alle conseguenze dell’incidente. Le dosi assorbite dalla popolazione nell’anno successivo all’incidente sono generalmente basse o molto basse, e ci si aspetta che rimangano tali per il resto della loro vita. Non si ci aspetta nessun tipo di aumento dell’incidenza di effetti sulla salute dovuti alle radiazioni sui cittadini esposti alla contaminazione o sui loro discendenti. Le conseguenze maggiori si sono avute dal punto di vista psicologico e sociale”. - Alcuni giorni fa è stato pubblicato un nuovo report UNSCEAR che non solo conferma i risultati del precedente, ma sostiene che gli effetti delle radiazioni sulla popolazione non saranno nemmeno percepibili.
- L’evacuazione precipitosa della prefettura di Fukushima ha causato più morti di quanti ce ne sarebbero mai stati se le persone fossero rimaste nelle loro case, e anche questo è stato studiato approfonditamente.

- Un inviato dello Spiegel scrive che gli abitanti di Tokyo stanno acquistando in massa biciclette per evacuare la città: è falso, gli abitanti di Tokyo acquistavano bici perché la Metro, dopo il terremoto, era guasta.
- Il Daily Mail titola “L’incubo ritorna” e allega all’articolo immagini di repertorio dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Si accoda la CNN.
- Il Fatto Quotidiano attribuisce le 18.000 vittime del terremoto e dello Tsunami all’incidente nucleare. Lo stesso d’altra parte ha fatto Studio Aperto ancora ieri.
- Diversi giornali pompano la storia dei “50 di Fukushima”, gli eroici operai che sacrificheranno le loro vite per mettere in sicurezza la centrale: in realtà il numero minimo di lavoratori nell’area è stato 64 ed è durato meno di 24 ore, la mattina dopo erano già in 172, ma in questa storia cascano Sky News, Le Figaro, The Sun e molti altri. In Giappone la storia, resa celebre dai media occidentali, è diventata un film.
- Il giornale tedesco Heise Telepolis scrive che “l’intero Giappone verrà reso inabitabile per migliaia di anni”, aggiunge che “la quantità di plutonio espulsa potrebbe essere letale per l’intero pianeta” e auspica che la comunità internazionale rilevi il governo del Giappone, che si è dimostrato incapace di affrontare la situazione.
- Diversi giornali danno la notizia che il cibo e l’acqua di Tokyo contengono radiazioni, omettendo di dire che queste sono sotto ai livelli previsti dalle norme di legge giapponesi (che già sono molto conservativi, tanto che per loro è troppo radioattiva persino la marmellata Rigoni di Asiago). Cascano in questa fake ABCNews, Daily Telegraph, The Mirror, NRC e molti altri.
- Quando i cittadini giapponesi intervistati non si dimostrano abbastanza traumatizzati, i giornalisti occidentali scrivono che non osano esprimere il loro dolore perché sono troppo riservati o che non sanno la verità perché il governo racconta loro menzogne.
- Qualcuno per provare che il governo giapponese è corrotto dalle lobby del nucleare intervista un politico giapponese condannato per corruzione.
- Die Welt sostiene che la TEPCO stia mandando persone anziane o senzatetto a riparare i reattori di Fukushima. De Telegraaf rilancia: la TEPCO sono anni che manda a lavorare a Fukushima anziani, minorenni e personale non qualificato (perché? boh).
Futoshi Toba è il più vecchio tra i condannati a lottare per impedire che la centrale atomica di Fukushima esploda, distruggendo il Giappone. Ha 59 anni, è senza figli, e nella notte di sette giorni fa ha deciso che sarebbe toccato a lui. Giovedì, investito dalle radiazioni, è stato ricoverato in un centro di Tokyo e secondo i medici ci vuole tempo. La scelta dell’operaio Futoshi Toba, rivelata ieri in tivù, ha scosso il Paese come un altro terremoto. A giugno, perseguitato da una violenta bronchite cronica, sarebbe andato in pensione. “Hanno chiesto chi conoscesse il reattore 4 – ha raccontato – e vedendo i ragazzi che avevo vicino, ho risposto che io sapevo tutto. Ho capito che il mio destino era compiuto e che dopo anni vani avevo l’occasione di dare un senso alla mia vita”. Non ha voluto spiegare quale sia la situazione. “Mai visto prima il reattore 4 – ha aggiunto – ma prego il mio Paese di riflettere se questa è la strada giusta per assicurarci un futuro”.