È certamente falsa la notizia di una presunta (e, dal punto di vista del diritto canonico, assurda) scomunica della festività di Halloween da parte della Chiesta cattolica.
Questa bufala, che si sta diffondendo sui social, è stata pubblicando da Giornale Quotidiano, sito che propone, significativamente, una sezione di “notizie incredibili” e che funziona come una sorta di aggregatore di notizie grottesche quando non di panzane assurde.
La presunta scomunica, secondo GQuotidiano, risalirebbe al 18 ottobre scorso. In realtà non si è mai verificato nulla di simile. Semmai, è stata pronunciato, da parte dell’Arcidiocesi di Varsavia, un giudizio negativo sulla festa di Halloween. Tutto questo è successo il 29 ottobre del 2012, come riportato, tra gli altri, dal vaticanista Giacomo Galeazzi nel suo blog OltreTevere (LaStampa.it).
La scomunica è, e resta, una pena che esclude un membro di una chiesa cristiana dalla comunità dei fedeli in seguito di gravi e ostinate infrazioni alla morale e alla dottrina: per natura e per definizione, dunque, si possono scomunicare le persone, non certo le feste e le ricorrenze.
GQuotidiano si limita a riproporre – con un copincolla frettoloso, superficiale e ingenuo – la notizia del 2012 (lanciata dall’agenzia di stampa tmnews.it). Le virgolette – che, correttamente, incorniciano la parola “scomunica” nell’originale (“scomunica” è qui iperbole per “giudizio critico di condanna”) – si perdono nel titolo di GQuodiano.
L’espressione “a tre giorni da Ognissanti” è aggiornata, chissà perché, in un “di tre giorni fa la notizia che”.
I virgolettati del post del 2014 sono praticamente copiati dagli articoli del 2012, tanto che alla prima riga del terzo paragrafo si legge un “continua” grammaticalmente superfluo, ed evidentemente copincollato e non cancellato dalla fonte originale.
L’ “arcidiocesi di Varsavia” cede il posto all'”arcidiocesi di Roma”, tanto per avere il pretesto di pubblicare una foto di papa Francesco a corredo della “notizia”. Non sorprende che sul sito della diocesi di Roma (non citato da GQuotidiano) non ci sia traccia delle parole attribuite al sito stesso.
La seconda parte dell’articolo riporta invece un fantomatico divieto, emesso dal “Ministero dell’Interno e della Pubblica Istruzione” (sic), di festeggiare Halloween “nelle scuole e nei luoghi di incontro di tutta la nazione” (!).
Il “Ministero dell’Interno e della Pubblica Istruzione”, naturalmente, non esiste. Non risulta che né il Ministero dell’Interno né il Miur si siano mai pronunciati su Halloween.
Andrea Donna
@AndreaDonna