
Tanto maturi… da essere marci
I giornalisti di Tagli ritornano sui banchi di scuola e si cimentano con le tracce del tema di maturità 2012. Ognuno ha scelto la sua preferita, e ha scritto rispettando le consegne fornite. Andrea Donna ha optato per la letteratura, mettendo a frutto gli studi dai Gesuiti e la laurea in Lettere.
2. TIPOLOGIA B, AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
Correndo attraverso mille labirinti
Non è un caso: il tema del labirinto è presente nel romanzo. Ed è un dedalo che può essere dipanato dall’intelligenza analitica:
Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. […] Credo che ci orienteremo facilmente.
E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio.
Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.
Il castello di Atlante è un labirinto inestricabile, ed è per il poeta estense quello che la Selva era per Dante: allegoria della condizione umana. A cambiare è solo la natura dell’oggetto significante: il manufatto prende il posto del vegetale. La passione, anzi la follia, dei personaggi rincorre sogni irraggiungibili lungo corridoi che sono già, pienamente, quelli del labirinto multiviario e, in nuce, quelli della letteratura sull’inconscio.