In questi ultimi giorni la situazione tra le due Coree si sta davvero facendo esplosiva, facendo temere a tutti di essere sull’orlo di una guerra mondiale, scatenata da un satrapo folle e crudele alla guida di un piccolo stato, dotato di testate nucleari. Ma davvero, quanto la Corea del Nord può fare danni? Quali sono le armi a disposizione di questo stato?
TEST NUCLEARI
La Corea del Nord ha effettuato in tutto tre test nucleari, il primo il 9 ottobre del 2006, quando i sismografi dell’US Geological Survey rivelarono una scossa di magnitudo 4.3 nella parte nord del paese, vicino al confine con la Cina. Il test è stato valutato dell’ordine di 2 kT (la bomba di Hiroshima fu di 16 kT). Questo fu il primo test ufficiale della Corea del Nord (anche se qualcuno pensa che ce ne potrebbe essere stato almeno uno nel 2004) e creò una certa tensione tra le Coree, subito sopita dalle scuse del capo della Corea Kim Jong-il, l’ex presidente morto nel 2011. Era stata più che altro una mossa strategica per allentare le sanzioni americane e per riportare gli USA al tavolo dei sei (USA, Cina, Russia, Corea del Sud, Corea del Nord, Giappone). Un ulteriore test nucleare fu condotto il 25 maggio 2009, vicino a Chongjin, nella stessa regione dove era stato condotto il primo test del 2006. Questo test fu, però, molto più energetico (anche se sulla potenza ci sono ancora alcune dispute), intorno ai 12 kT. Dopo la morte di Kim Jong-il è salito al potere il figlio terzogenito ventottenne Kim Jong-un, nonché fisico.
Pochi mesi fa, il 12 febbraio 2013, la Corea del Nord, dopo 4 anni di silenzio torna agli onori delle cronache per il suo terzo test nucleare. Il test, confermato dalla stessa Corea, ha avuto una potenza compresa tra i 6 e i 40 kT. L’attribuzione della potenza è stata abbastanza discussa: il Ministero della Difesa Russo ha detto che la potenza era di poco superiore ai 7 kT, il NORSAR (che è un consorzio Norvegese-Americano di geologia) ha affermato che l’energia liberata era pari a 10 kT, mentre i tedeschi hanno fatto una stima di 40 kT, l’istituto di geoscienze coreano (Corea del Sud) ha stimato la potenza in 7.8 kT.
ARMI NUCLEARI (QUANTITA’ STIMATE)
Non è noto il quantitativo di bombe nucleari posseduto dalla Corea del Nord. Un recente (2012) report dell’ISIS (Institute for Science and International Security) [1] ha stimato attualmente che la Corea del Nord possa possedere dalle 12 alle 27 testate nucleari e che abbia in programma di dotarsi di un grande arsenale nucleare entro il 2016 (circa 48 testate nucleari). Questo è stato fatto calcolando teoricamente quanto plutonio e quanto uranio arricchito potrebbe avere la Corea del Nord e quanto ne possa produrre. Nel 2010 sembra sia stato effettuato un test preliminare per costruire bombe all’idrogeno. Si pensa che all’epoca del test del 2013 la Corea del Nord non possa ancora avere a disposizione un arma del genere, ma che sia ancora in fase di sviluppo (per fortuna).
MISSILI
Una testata nucleare è abbastanza inutile se non si ha un metodo per sganciarla. La Corea del Nord ha sviluppato diverse tipologie di missili per ovviare a questo problema. Nel 1998 è stato sviluppato dal SS-1 (detto comunemente Scud) e si chiama Taepodong-1. Si ritiene che il suo massimo raggio sia di 4.000 km, sufficiente a colpire le basi americane in Giappone. Un successivo sviluppo il Taepodong-2 sembra abbia avuto qualche problema in un test del 2005, ma è possibile sia stato migliorato e si pensa possa avere un raggio di azione di 7.000 km, che potrebbe farlo arrivare fino a colpire le Isole Hawaii. La Corea del Nord ha anche a disposizione alcuni missili a corto raggio che potrebbero servire per colpire i suoi odiati vicini. Per quanto riguarda la possibilità di aerotrasporto delle bombe, la Corea del Nord ha a disposizione degli Harbin H-5 (la versione cinese degli Il-28), bombardieri strategici degli anni ’50 che possono arrivare al massimo alla velocità di 900 km/h. È anche possibile che le testate possano essere trasportate dai MiG-29, i quale, però, sono usati presumibilmente per l’autodifesa della capitale coreana.

Sebbene la minaccia di usare ordigni nucleare da parte di Pyongyang sembri seria, le armi a disposizione della Corea del Nord non sono assolutamente in grado di contrastare l’arsenale americano. Data anche la sua conformazione geografica, si potrebbe definire la Corea del Nord in gergo tecnico come un “one-bomb state”, ossia uno stato che potrebbe essere sconfitto anche solo con l’uso di una sola testata nucleare. Questo, però, la rende più pericolosa, perché nel caso di guerra sarebbe più propensa ad usare per prima le armi nucleari. Si vedrà nei prossimi giorni se quella di Kim Jong-Un è solo strategia per poter tornare al tavolo delle trattative per ridurre le sanzioni o se davvero è il piano lucido, follee suicida di uno tra gli ultimi satrapi del mondo.
[1] North Korea’s Estimated Stocks of Plutonium and Weapon-Grade Uranium, David Albright and Christina Walrond, ISIS 2012.
Alessandro Sabatino