
Il MoVimento 5 Stelle in questi giorni ha presentato un disegno di legge presso il Parlamento italiano per togliere l’obbligo vaccinale al personale militare della Pubblica Amministrazione.
Come motivazione per tale proposta di intervento normativo hanno affermato che “esistono studi che collegano i vaccini con malattie come leucemia, autismo, mutazioni genetiche e altre“.
Prima firmataria Emanuela Corda, vignettista (!) ed esperta di grafica (!!).
Nel frattempo, un servizio delle Iene, ad opera di Matteo Viviani, ha affermato che esiste una correlazione tra vaccini e autismo, presentando un caso di una famiglia che attende di essere risarcita dallo Stato per il danno causato da un vaccino.
Qualche mese fa con le stesse motivazioni è stato presentato un progetto di legge del M5S Lombardia (che annovera nelle sue file dei pensatori illustri come il genio dell’urinoterapia Gianpaolo Vanoli), chiedendo la sospensione dell’obbligo vaccinale.
Nessuna – ripeto: NESSUNA! – delle motivazioni presentate ha riscontro scientifico. Sono fandonie.
Lo studio a cui si riferiscono (apparso su The Lancet, uno tra i più importanti giornali scientifici del mondo) venne ritirato dopo che si scoprì che l’intero assunto dell’articolo era una frode.
Le conseguenze di quello scritto non furono nulle: ad esempio, la vaccinazione in Regno Unito crollò, con conseguenti casi di epidemie di morbillo nel Regno Unito, con migliaia di persone colpite. E ovviamente con casi di persone morte a causa della malattia.
È giunto uno di quei momenti in cui giova ribadire qualche concetto ovvio. A chi servono i vaccini? Ai bambini, che non hanno ancora un sistema immunitario forte tale da combattere certe malattie; ma anche agli adulti, agli anziani, il cui sistema immunitario è invece più debole; servono inoltre ai soggetti immunodepressi, che “godono” della cosiddetta immunità di branco.
Se la percentuale di vaccinati scende sotto una certa soglia, si può scatenare un’epidemia, che va a colpire proprio i non vaccinati: i danni in tale caso sarebbero assai gravi, al punto da provocare un elevato numero di morti.
Che la magistratura possa dare ragione – riconoscendo nessi causali a capocchia anche dove non ci sono – non fa differenza. La magistratura non fa scienza (e soprattutto non dovrebbe farla). Quando la magistratura si impiccia di cose che non deve fa danni. Enormi. Vedi Stamina.
Allo stesso modo, quando la politica si impiccia di scienza per adagiarsi sul senso comune (e non in seguito a provate evidenze scientifiche addotte da personale competente) fa danni. Enormi.
Come può una vignettista permettersi di proporre disegni di legge inconcepibili su argomenti così delicati?
Alessandro Sabatino
@Ondaanomala1