La bufala della Majestic-12, la società che copre gli alieni presenti sul pianeta

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Una bufala virale che è esplosa tra i sostenitori dell’ufologia è quella che vedrebbe coinvolta un’organizzazione segreta (Majestic-12) per coprire gli UFO. Questa bufala è stata ripresa da Articolotre, un giornale on-line di Torino abbastanza noto, nella sezione “Inchieste”. In essa troviamo anche un articolo che afferma che la versione ufficiale delle bombe di Boston è falsa e tante altre perle.

Il caso mediatico del Majestic-12 nasce nel 1982, quando l’ufologo Jamie Shandera pubblica un filmato in cui compaiono due documenti.

  1. Il primo documento, datato 1947, annuncia la formazione di un comitato scientifico per indagare sulla caduta dell’UFO a Roswell.
  2. L’altro, datato 1952, riassume i vari risultati di questa commissione al presidente Eisenhower.
Ecco il primo documento “originale” in tutto il suo splendore

Majestic 12 secret Document

Il Sun si è già occupato di questo caso, trovando una lettera di Harry Truman a Vannevar Bush datata 1 ottobre 1947: questa lettera reca una firma di Harry Truman identica in tutto e per tutto, incluso addirittura il particolare della macchia nella seconda stanghetta della H maiuscola. Una sola spiegazione: la firma è stata fotocopiata.

Inoltre, diversi particolari non tornano circa la macchina da scrivere. Il font e la distanza tipografica tra i singoli caratteri sono quelli della Smith Corona, una famosa macchina da scrivere. Peccato che questo tipo di macchina da scrivere fosse stato inventato nel 1962 – mentre la lettera iene fatta risalire al 1947.

truman-letter-april-12-lInoltre, qui sulla destra potete vedere un documento dello stesso Harry Truman del 1945, conservato all’Archivio nazionale degli Stati Uniti: ci serve da campione per capire quali erano le caratteristiche dei documenti ufficiali di quel periodo. A parte la evidente differenza di scrittura e di caratteri della macchina da scrivere, si nota anche che il carattere è perfettamente chiaro e leggibile: era infatti prassi sostituire i nastri alla stesura di documenti e rapporti di un certo rilievo, in modo da ottenere una scrittura perfettamente leggibile anche a distanza di anni. Nel documento del 1947 sembra che i nastri fossero vecchi e usati: le parole sono difficilmente leggibili e i caratteri sono molto più spessi rispetto al nostro campione.

Un’ultima chicca: nell’intestazione la “s” di “Forrestal” sembra sia stata corretta con un bianchetto per non farla sovrapporre alla “t” – fenomeno, quello della sovrapposizione, causato dai nastri sporchi). Peccato che il bianchetto sarebbe stato inventato solo nel 1951, quattro anni dopo. La lettera quindi è un grossolano falso.

Passiamo alla seconda lettera

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Anche la seconda lettera è un falso, per due ragioni che risiedono nelle date: nella terza riga troviamo la scritta “18 NOVEMBER, 1952”. In nessun documento ufficiale è mai stata messa una virgola tra il mese e l’anno. Inoltre, nella seconda pagina in fondo si trova “01 August, 1950”. Ma il protocollo dei documenti ufficiali USA è rigidissimo: nessuno usa “01”, perché lo zero davanti alle unità non viene mai vergato. Se fosse stata autentica avrebbe dovuto essere “1”.

Ancora: Roscoe Henry Hillenkoetter (il primo nome citato in questo fantomatico comitato Majestic-12) viene indicato con il grado di ammiraglio, ma era un contrammiraglio; il grado di Vandenberg non era “generale di armata”, ma “generale di corpo d’armata”. Sbagliare il grado di due alti ufficiali in un documento è degno del Dittatore dello Stato Libero di Bananas; sicuramente non di una commissione segreta dell’esercito degli Stati Uniti.
Infine, nei documenti top secret oggi resi pubblici si nota che non viene usata la numerazione “001”, “002” ecc.,  si usa – ad esempio – la dicitura “Page 1 of 9 Pages” per la prima pagina di un documento di 9 pagine. Anche questa lettera, dunque, è stata taroccata.

Comunque, con buona pace di  Articolotre, in questa missiva non viene fatto alcun cenno a specie aliene, e tantomeno non si ravvisano “trattati” o “accordi” con gli alieni. Niente di tutto questo: la lettera riporta un resoconto alquanto fantasioso dell’astronave che sarebbe precipitata a Roswell (bufala oramai decennale che abbiamo demolito qualche settimana fa).

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Tutto questo ad Articolotre non interessa: il giornale indugia addirittura su tutta una serie di specie aliene che infesterebbero la terra – manco gli autori di Men in Black dopo una ciucca pesante:

  • I grigi secondo l’articolo vengono da Zeta Reticuli, una stella vicina alla stella di Barnard. Gli sfugge che Zeta Reticuli si trova a 39 anni luce dalla Terra, mentre la Stella di Barnard si trova a 5.9 anni luce dalla Terra ed è diametralmente opposta ad essa. I grigi userebbero perossido di idrogeno per l’assorbimento e l’eliminazione delle scorie. Il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) è una sostanza corrosiva ed estremamente reattiva.
  • I rettiliani secondo Articolotre verrebbero dalla costellazione del Drago. Ora: una costellazione è solo una mappa che è stata creata dall’uomo a causa di una vicinanza ottica di un gruppo di stelle. Questo non vuole assolutamente dire che queste stelle siano vicine tra di loro, anzi: possono essere distanti tra loro anche centinaia di anni luce, come ad esempio capita nel caso della costellazione citata nell’articolo. Le quattro stelle principali della Costellazione del Drago, infatti, sono Eltanin (148 anni luce), Eta Draconis (88 anni luce), Rastaban (361 anni luce), Delta Draconis (100 anni luce). Allora da quale stella vengono? Boh, mistero. Volendo uno potrebbe esaminare i pianeti attorno alle quattro stelle principali (tutti inadatti a ospitare vita) o considerare le stelle minori della costellazione (come Kepler-4, distante appena 1.631 anni luce e con la ipotizzata, gradevole temperatura superficiale di 1600°C). La probabilità che i rettiliani, se mai esistessero, vengano dalla Costellazione del Drago rasenta lo zero.
  • I pleiadiani verrebbero dalle Pleiadi, solo che questo ammasso stellare dista 440 anni luce. Con tutta la buona volontà, dubito che degli esseri viventi possano venire da così lontano (ma poi: proprio sulla Terra devono venire tutte ‘ste specie? Ma crediamo di essere così interessanti?).

Ah, dimenticavo: secondo Articolotre esisterebbe una base umana sulla Luna, più precisamente nel Cratere Copernico. Devono essere stati molto bravi nella mimetizzazione, perché il Cratere Copernico non è nel lato oscuro della Luna, ma è facilmente osservabile anche da un bambino con un semplice binocolo. Ma non finisce qui: l’articolo è intitolato “Gli alieni tra noi? (Parte Prima)”. Attendo dunque, con malcelata ansia, la parte seconda.

Alessandro Sabatino
@twitTagli

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