Quattro motivi per cui LTF fa bene a denunciare Erri De Luca

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La società Lyon Turin Ferroviaire, creata per la costruzione della linea TAV tra Torino e Lione, ha annunciato che denuncerà Erri De Luca per l’intervista concessa dallo scrittore napoletano all’Huffington Post (in cui asseriva che il sabotaggio dei cantieri sia l’unica soluzione praticabile dal fronte contrario all’opera).
Di seguito alcune motivazioni per le quali la denuncia dovrebbe avere ampio sostegno da parte dell’opinione pubblica.

  • Non bisogna mai far passare sotto silenzio qualcuno che, dalla sua posizione di riconosciuto intellettuale, inneggi o giustifichi azioni criminali di qualunque natura.
    Il sabotaggio di una grande opera e delle società che ad essa lavorano costituiscono infatti gravi violazioni del diritto pubblico e privato a livello tanto civile quanto penale, dal momento che la costruzione dell’opera è stata decisa e sta avvenendo nell’alveo delle regole.

 

  • Più in generale, il Movimento No TAV ha compiuto negli anni manifestazioni che non hanno nulla a che vedere con la disobbedienza civile, e che si avvicinano pericolosamente all’eversione. In più occasioni ciò è avvenuto violando palesemente la Costituzione repubblicana che prevede, tra l’altro, la libertà di circolazione dei cittadini sul territorio nazionale.

 

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  • Non è vero, contrariamente a quanto afferma De Luca, che l’opera sia inutile. Giova ricordare che la linea Torino-Lione è inserita nell’ambito della Rete Ferroviaria Transeuropea, network di importanza vitale per lo sviluppo economico dell’Europa e dell’Italia.
    Nondimeno, l’opera rappresenta un’opportunità irrinunciabile a livello geopolitico per il nostro Paese, che senza di essa rimarrebbe isolato dal resto dell’Europa a livello infrastrutturale.

 

  • Non è vero, contrariamente a quanto afferma De Luca, che l’opera sia dannosa. Sebbene sia altrettanto innegabile la possibilità di reperire amianto in Val di Susa, occorre precisare che i potenziali danni alla salute non provengono dall’inalazione delle fibre – di dimensioni tali da non essere tossiche – bensì dalla frantumazione di queste causata dai mezzi di cantiere e dalla dispersione nell’ambiente per mezzo del vento.
    Per ovviare a tale scopo esistono soluzioni progettuali di affidabilità certa e incidenza non significativa in termini di costi per garantire la salute della popolazione e la sostenibilità ambientale dell’opera.
    Una di queste, ad esempio, prevede l’impiego di una funivia a cestelli sigillati con smaltimento del materiale prelevato in discariche per rifiuti speciali.

Jack O. Hearts
@twitTagli

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