L’estate è finita, e il cinema anche

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Il sole è tramontato sull’estate cinematografica del 2016. Ogni anno, la cosiddetta “stagione dei blockbuster” appare un pelo più lunga di quello precedente, tanto che forse, dal punto di vista della distribuzione, la stagione estiva per gli Studios è effettivamente cominciata a marzo con Batman V Superman

Magari non è chiarissimo quando sia cominciata, ma di sicuro sappiamo che è finita; per fortuna, aggiungerei. Nella speranza di incapsulare il bilancio di una tra le estati cinematografiche più deludenti a memoria d’uomo, cercherò i migliori e i peggiori, i vincitori e i vinti e soprattutto proverò a citare quelle due o tre eccezioni meritevoli che conviene salvare dal naufragio collettivo datato 2016. 

I VINCITORI

1. Kevin Hart

Non è ancora particolarmente popolare in Italia, ma il comico americano sta rapidamente diventando uno dei nomi più grossi a livello di box office internazionale. Ha praticamente conquistato l’estate con il doppio successo di film che non ho visto e neanche mi interessa molto vedere: la commedia Una spia e mezzo, nella quale divide la scena con The Rock, e il film di animazione Pets – Vita da Animali, tra i principali incassi dell’estate in tutto il mondo ma che in Italia uscirà solo il 6 ottobre. Mi attendo grandissimi numeri anche qui, perché se c’è una cosa che il pubblico italiano ama quasi quanto Checco Zalone, sono i cartoni animati con gli animaletti simpatici. 

 

2. I film horror (e chi li ha prodotti)

Tutti pensano che il momento migliore per distribuire un horror sia ottobre: la verità è che la contro-programmazione è una cosa intelligente, in particolare in Italia dove il cinema d’estate è considerata un’attività quantomeno di nicchia. Ma al di là del nostro provincialismo, fa impressione che un prodotto come The Conjuring 2 di James Wan sia stato capace di guadagnare oltre 320 milioni sul mercato internazionale a fronte di 40 milioni di budget. 
Altri esempi virtuosi sono il terzo capitolo di The Purge (100 milioni), Lights Out (110 milioni) e il più recente Paradise Beach, appena uscito in Italia ma in grado di portare a casa più di 85 milioni a fronte di un budget di 17. Il 2016 dimostra che l’horror è (commercialmente) vivo e vegeto, e l’estate è un ottimo momento per distribuirlo. 

 

3. Margot Robbie

Chi scrive ha trovato Suicide Squad abbastanza abominevole. Tuttavia, il film di David Ayer termina l’estate con un notevole successo commerciale e una chiara “vincitrice morale” all’interno del suo cast: l’interprete di Harley Quinn Margot Robbie, emersa ora più che mai come star sulla via dell’affermazione completa. 
Anche nella controversa accoglienza di critica destinata a Suicide Squad, Margot Robbie ha ricevuto elogi praticamente unanimi. In più, è difficile pensare che la Robbie non abbia sensibilmente contribuito al discreto successo di La Leggenda di Tarzan, attirando più spettatori di quanti il film avrebbe forse meritato.

 

I VINTI

1. I pupazzi in CGI

Non una buona estate per le creature digitali: forse il risultato peggiore, e in un certo senso più inaspettato, è stato raggiunto da Warcraft e il fallimento complessivo dell’operazione “mondo fantasy ricostruito al 100% con la computer grafica”. Warcraft è un noiosissimo sfoggio di tecnologia nel progettare e animare creature non-umane: peccato che gli orchi di Warcraft non sia andato a vederli quasi nessuno, e la saga fantasy tratta dal videogioco è destinata a non continuare le sue avventure al cinema.
 Allo stesso tempo, la feroce pioggia di critica abbattutasi su Independence Day: Resurgence non ha risparmiato il look degli alieni creati in digitale, e la cosa più brutta di Suicide Squad rischia di essere il trattamento dedicato alla realizzazione grafica del cattivo del film, che sembra uscito dagli effetti speciali di un brutto videogioco della playstation 1.
Piccola nota positiva: le tartarughe ninja di TMNT 2 sono molto più convincenti di quelle nel film precedente. 

 

2. I cattivi dei cine-fumetti

Povero Oscar Isaac. Uno degli attori più interessanti degli ultimi anni, che recentemente aveva anche partecipato ad una cosina chiamata Star Wars, perché aveva bisogno di nascondersi dentro il mascherone di gomma viola di Apocalisse in X-Men Apocalypse, prendendo parte a uno degli spettacoli meno edificanti della stagione (e del cinema supereroistico in generale)? 
Che dire poi di Jessie Eisenberg e del suo Lex Luthor fastidiosamente caricaturale, o dell’ennesimo cattivo insignificante di un film dei Marvel Studios (quello interpretato da Daniel Bruhl), incapace di offrire il benché minimo spunto in un film che per molti altri versi funziona perfettamente come intrattenimento estivo di qualità?

Ma forse la delusione principale dell’estate 2016 è rappresentata da un attore che solo dodici mesi fa vinceva l’Oscar come non protagonista. Jared Leto aveva di fronte la strada per tratteggiare un personaggio storicamente complesso e affascinante come il Joker, ma per sua sfortuna (o chissà, magari con qualche demerito) si è ritrovato all’interno di un film che del suo personaggio non aveva né tempo né bisogno. 

 

3. Il remake di Ben Hur, che per qualche motivo esiste

Il remake di Ben Hur è come quell’episodio che ti riguarda di una festa in cui eri ubriaco e non ti ricordi granché: i tuoi amici te lo rinfacceranno per tutta la vita, e ogni volta le tue colpe saranno ingigantite e parzialmente romanzate per il pubblico ludibrio. Nonostante la pubblicità, le riprese svolte in Italia e un budget sopra i 100 milioni di dollari, io sono sicuro che molti non siano nemmeno al corrente dell’esistenza del remake di Ben Hur. Questo perché si tratta di uno dei più sonori fallimenti che Paramount abbia mai dovuto sopportare, e non dubito che sia costato la poltrona a una o due persone. Non ho visto Ben Hur, magari è un capolavoro incompreso. Ma si tratta di una devastante decisione sbagliata. 

 

LE COSE MIGLIORI DELL’ESTATE

1. The Nice Guys e il ritorno di Shane Black.

Poco da dire: se non lo avete visto, fatelo. È il ritorno di uno scrittore spettacolare al genere e alla materia per cui è celebre, e uno dei film più consistentemente divertenti dell’anno. Al botteghino è andato così-così, e questo è abbastanza triste considerata anche la presenza di due protagonisti come Ryan Gosling e Russel Crowe.

 

2. High-Rise di Ben Wheatley

In America è uscito a maggio, in Italia buonanotte: l’ultimo lavoro del regista inglese Ben Wheatley è la trasposizione del romanzo di Ballard ed è anche uno dei più affascinanti e magnetici “prodotti d’autore” comparsi quest’estate. Conoscendo la nostra programmazione, i cinema italiani lo proietteranno nel cosiddetto “duemilamai”, ma vale la pena recuperarlo per vie traverse. 
Fun Fact per il pubblico femminile: si vede Tom Hiddleston nudo. Se non vi ho convinto così, non so cosa fare. 

 

3. Capitan America: Civil War

A molti è piaciuto. A pochi ha fatto schifo. A me è piaciucchiato, termine tecnico per indicare che la storia e lo svolgimento dell’ultimo prodotto targato Marvel Studios non sono così solidi come sembra. Al di là delle aspettative, in particolare dovute allo splendido lavoro fatto su Capitan America: Winter Soldier, Civil War è tutto ciò che un film d’azione estivo dovrebbe essere: ci sono personaggi fichi ed esplosioni, una trama avvincente e la sicurezza di un brand e di una strategia produttiva che sa perfettamente cosa vuole il proprio pubblico.  

 

COSA POSSIAMO IMPARARE DALL’ESTATE

Come ogni viaggio di ritorno dal campeggio, possiamo tirare le somme e riflettere su quello che abbiamo imparato dalle nostre esperienze estive. Regola aurea: se dormi in tenda più di una settimana assicurati che il materassino non sia bucato. 

  1. Disney domina incontrastata il mercato dei film per famiglie. Che strano. 
  2. I cartoni animati sono una garanzia. In particolare se coinvolgono pesci, gattini e uccellini arrabbiati. 
  3. Anche i film horror sono una garanzia; soprattutto se costano dai 5 ai 10 milioni. 
  4. Quest’anno i sequel non hanno funzionato. Independence Day, Alice attraverso lo specchio, Jason Bourne, Cattivi Vicini 2, Now You See Me 2, Tartarughe Ninja 2, Star Trek 3… poteva andare peggio, ma poteva decisamente andare meglio. 
  5. Con Suicide Squad, la Warner Bros ha peggiorato la già non rosea situazione dell’universo cinematografico DC. Per farvi capire, ora la nostra ultima speranza è Wonder Woman. Bene, ma non benissimo. 
  6. Non so voi, ma io ho un po’ sentito la mancanza di Tom Cruise. 
  7. Dal punto di vista della programmazione e del box office, “marzo è il nuovo maggio” e “agosto è il nuovo ottobre”. 
  8. Per una serie di inspiegabili decisioni, il 7 luglio di quest’anno nei cinema era presente un film dal titolo The Zero Theorem. Diretto da Terry Gilliam, il film è uscito nel resto del mondo nel 2013 e da noi è addirittura finito nei cestoni dei dvd a 4,99 € prima che nelle sale. 
  9. A proposito, qualcuno ha notizie del GGG di Steven Spielberg? È bello? È brutto? Perché all’estero è uscito 4 mesi fa e da noi esce a gennaio dell’anno prossimo?
  10. In tutto il casino estivo, poi viene fuori che il film che davvero vogliamo vedere è questo. Guardate il trailer, poi ditemi di no. 

Davide Mela

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