
Aaron Sorkin è considerato uno tra i più geniali autori cinematografici e televisi attualmente attivi. Numerosissime sono le sue sceneggiature di successo ma è nelle serie tv che ha dato il meglio di se. La sua “the West Wing”, una serie che mostra il lavoro dietro le quinte di uno staff presidenziale alla Casa Bianca, è citata da professori universitari e politici.
Con “The Newsroom” Sorkin affronta il tema dell’informazione americana, e lo fa con un “taglio” assolutamente particolare. Per analizzare quello che secondo Sorkin è il decadimento del giornalismo televisivo americano, utilizza un giornalista che ne è diventato il campione: Will McAvoy, interpretato da Jeff Deniels (sì quello di “Scemo e più scemo”).
McAvoy è l’anchorman più famoso della tv americana, ha una trasmissione di successo stratosferico che conduce con leggerezza, cercando di accontentare il suo pubblico invece di informarlo con la dura verità: insomma ha venduto l’anima allo share (accusa che evidentemente Sorkin fa al mondo dell’informazione americano).
La serie inizia in medias res. Ci troviamo ad una conferenza in un’università, tre giornalisti stanno rispondendo alle domande degli studenti. Sono tre una democratica, un repubblicano e Will, che non si schiera. Una studentessa chiede ai tre, ingenuamente: “Perché gli USA sono la più grande nazione sulla terra?”.
I due giornalisti rispondono da copione, invece Will fa il reticente. Sino a quando, forzato dal professore che conduce il dibattito si lascia andare in un monologo che da solo vale tutta la serie. Non voglio rovinarvi il piacere di scoprirlo parlandovene vi do solo il link:
In seguito a questo sfogo e grazie all’intervento di una sua vecchia amica (e vecchia fiamma) che diventa produttore del suo programma e, soprattutto, grazie alla spinta del suo Direttore, McAvoy, non senza sforzi, cercherà di ritornare sulla “retta via” del giornalismo “serio”, d’inchiesta, duro e non piacione.
Sostiene la vicenda di Will, senza mai sembrare cornice superflua alla serie, tutta la mastodontica redazione – la Newroom per l’appunto, necessaria alla realizzazione quotidiana di un’ora di notiziario in tv.
Quello che ne viene fuori è uno splendido affresco del giornalismo e della società americani, uno scorcio che ci permette di scoprire meglio alcuni aspetti del mondo a stelle e strisce che diamo per scontati senza mai approfondirli seriamente.
Certo non è una serie tv che potete godervi per rilassarvi, nonostante molti scorci divertenti e leggeri, è necessaria una buona dose di concentrazione e, a volte, di ricerca per approfondire alcune notizie. Ma credetemi è uno sforzo che vale la pena fare.
Ora è in onda negli Stati Uniti la terza ed ultima stagione e sembra che si incentrerà particolarmente sull’influenza dei new media sul mondo dell’informazione.
Domenico Cerabona
@DomeCerabona
Ps: Se siete un po’ geek e siete dei twittaroli, vi suggerisco di seguire su twitter il profilo di Will McAvoy @WillMcAvoyACN, un brillante fake che segue tutte le principali notizie americane e del mondo in maniera coerente al personaggio della serie.