L’ironia postmoderna e il cinismo diventano un fine a se stesso, una misura di raffinatezza del sentimento e di abilità letteraria. Pochi artisti hanno il coraggio di provare a parlare dei modi per lavorare in direzione di una redenzione di ciò che è sbagliato, perché appariranno sentimentali e ingenui a tutti gli ironici fiacchi.
L’ironia è passata dal liberare allo schiavizzare.
C’è qualche grande saggio da qualche parte che parla dell’ironia come la canzone del prigioniero che è arrivato ad amare la sua gabbia.
La risposta del fratello, nel tentativo di consolare quel personaggio, è il racconto di un’esperienza tanto traumatica da manifestare la rivelazione interiore che “nessuno esiste per un motivo, nessuno appartiene in nessun posto, moriremo tutti. Vieni a sederti con noi davanti alla tv”.
Morty: «Lì, lì fuori, c’è la mia tomba!»Summer: «Un momento, cosa?»Morty: «In una delle nostre avventure, Rick e io praticamente distruggemmo tutto il mondo, così salvammo quella realtà e arrivammo a questa, perché in questa, il mondo non fu distrutto e in questo eravamo morti. Quindi siamo venuti qui, e… e… e abbiamo seppellito noi stessi e abbiamo preso il loro posto. E ogni mattina, Summer, faccio colazione a venti metri dal mio corpo in decomposizione».Summer: «Quindi… non sei tu mio fratello?»Morty: «Sono meglio che tuo fratello. Sono la versione di tuo fratello di cui ti puoi fidare quando dice “Non correre!”. says “Don’t run.” Nessuno esiste per un motivo, nessuno appartiene in nessun posto, moriremo tutti. Vieni a sederti con noi davanti alla tv»Rick & Morty, Stagione 1 ep. 8
Cosa intende David Foster Wallace quando parla di televisione come massima espressione di postmodernismo e “ironia ingabbiante”?
Cosa c’entrano le ultime due domande l’una con l’altra?
Ma se state leggendo questo articolo, mi viene in mente che, come me, anche voi possiate essere fan del geniale cartone animato che racconta le avventure di Rick, l’essere più intelligente dell’universo, e suo nipote adolescente Morty. Se così non fosse, la cosa più importante da ricavare da questa lettura è il consiglio spassionato di recuperarne la visione: Rick & Morty è disponibile (miracolosamente anche in italiano) in posti come Netflix o Adultswim.com o in generale ovunque su internet.
L’autoreferenzialità, il relativismo, il cinismo e l’ironia esasperata sarebbero tutti aspetti del generico aggettivo “Postmoderno”.
Forse, ma non è “cinismo postmoderno” nel senso in cui lo intende David Foster Wallace.
La serie segue con una cadenza tipicamente da sit-com, da “avventura della settimana”, le esplorazioni intergalattiche e inter-dimensionali di Rick e suo nipote, presentando una moltitudine di situazioni che alternano l’assurdo al traumatico nello spazio di pochi minuti.
La profondità dell’analisi della condizione umana che emerge dalle deliranti premesse fantascientifiche di ciascun episodio trasforma Rick & Morty in più che semplice televisione di intrattenimento generalista.