
Le cene di famiglia ufficiali: Guantanamo, in confronto, era Disneyland. Natale, Pasqua, feste comandate, compleanni, anniversari: stessi commensali, di solito anche stesso ritrovo, stessi convenevoli, stesse situazioni poco tollerabili.
- Il menù che da anni contempla: salumi vari, acciughe al verde, formaggini di capra in salsa, vitello tonnato, peperoni farciti; agnolottini al sugo d’arrosto; brasato; carote bollite e patate di contorno; panettone. La prima volta è squisito, la seconda e la terza un piacevole dejà-vù, la quarta e la quinta ci possono stare, dalla sesta alla decima inizia a venirti un po’ a noia, dal decimo anno in poi non ne puoi più. Tutto questo è dovuto alla prozia che ha gusti difficilissimi (niente pesce, niente intingoli, niente sorprese) e accetta solo la combo appena descritta. Guai a sgarrare.
- “Chiedi al nonno se puoi alzarti da tavola”.
- “Stai mangiando troppo pane”.
- “Stai mangiando troppi grissini”.
- “Stai bevendo troppa acqua”.
- “Stai bevendo troppo vino” (e ti credo: bevo per dimenticare).
- L’insistenza, tutta terrona, per cui devi assaggiare tutto (“Altrimenti la cuoca o il cuoco si offendono“). Anche il mio fegato, cogli anni, è però diventato suscettibile.
- Lo zio burlone che alla domanda “Ma è tanto piccante?” risponde rassicurante “No, figurati…“.
- L’impossibilità di dichiararsi sazi prima del terzo bis con parenti nati sotto Firenze o sopra i 65 anni di età.
- “Quanti esami ti mancano alla laurea?“.
- “Hai la fidanzata?” e “Sei stata promosso?“, domande standard anche quando hai 40 anni.
Il problema si presenta quando alla domanda “Hai la fidanzata?” la risposta è: “Sì, finalmente sì!“. Grave errore, perché di lì a poco ti toccherà…
Il next level: piccole insofferenze… alla cena coi parenti di Lei
- La preghiera pre-pasto.
- L’assoluta impossibilità di ruttare.
- Minacce nemmeno tanto velate della tua consorte se ti farai venire l’influenza o la pellagra nel giorno designato.
- La raffica di domande del parente di lei che non ti conosce ancora – o ti conosce poco.
- “Oh, ma non dovevi disturbarti!” – (e certo, che so’, fesso?).
- Il gelosissimo padre di lei.
- “E come sta andando quest’università, eh?“.
- “Ce l’hai un lavoro?“.
- “Quando ti promuovono al lavoro?“.
- “Quando vi sposate?“.
Comunque, sappiamo che a voi è capitato di peggio. Per questo vogliamo leggervi nei commenti!