Sempre in bilico tra arte e consumo (nel senso di produzione seriale), ma in grado di raggiungere vette espressive altissime e accademicamente accolte, il neo-surrealismo è una corrente artistica che, a partire dagli anni ’70, riprende il surrealismo e lo rivisita in salsa pop art.
Georges Grie (14 maggio 1962, artista sovietico che non aderisce al realismo socialista – è sua l’opera in copertina) è tra i primi esponenti della corrente, ma il movimento non ha un fondatore, non è mai stato rappresentato da un manifesto né ha mai rappresentato un gruppo chiuso e definito. D’altra parte, il tempo artistico delle avanguardie è finito da un pezzo.
Figli novecenteschi degli Hieronymus Bosch e degli Arcimboldo, i neo-surrealisti perseguono la trasposizione in forma artistica (ah, quanto aiutano in questo le nuove tecnologie anche informatiche!) del sogno e dell’inconscio.
I risultati, come si apprezza nella gallery, sono talvolta straordinari.
Andrea Donna
@AndreaDonna