Parlamentarie Pd: la scalata di Fassina e la fretta dei renziani

Fila primarie parlamentari PD

È passato qualche giorno dalle primarie per i parlamentari del PD ed è ora possibile fare un’analisi più attenta sui risultati.

Il primo dato che balza agli occhi è quello delle cosiddette “quote rosa”, anche se in alcuni casi si dovrebbe parlare di “quote azzurre”. Emblematico è il caso di Torino: sei delle prime dieci posizioni sono state conquistate da esponenti del gentil sesso, un risultato che ha stupito un po’ tutti. Il sistema della doppia preferenza di genere voluto dal Segretario del PD, Pierluigi Bersani, ha fatto in modo che il prossimo gruppo parlamentare del PD sarà composto da moltissime donne, come mai era capitato nella storia del Parlamento italiano.

Altra affermazione importante è quella dei cosiddetti “Giovani turchi” la corrente socialdemocratica che fa capo ai due esponenti della segreteria del PD, Matteo Orfini e Stefano Fassina.Matteo Orfini e Stefano Fassina Entrambi, peraltro, si sono candidati a Roma ottenendo rispettivamente secondo e primo posto in quanto a preferenze. In particolare il responsabile economico del PD, Fassina appunto, ha doppiato Orfini nelle preferenze, accaparrandosene più di 11.000. Fassina e Orfini si ritroveranno in Parlamento con circa 50 altri “giovani turchi” una nuova leva di dirigenti che seppur cresciuti “all’ombra di D’Alemastanno ormai scalando i vertici del Partito Democratico in piena autonomia.

Altri “nomi noti” si sono confrontati con l’inedita sfida delle primarie superando la prova brillantemente. Pippo Civati, uno dei rottamatori della prima ora, è stato il più votato del suo collegio e quindi approderà in parlamento a febbraio. Le due “veterane” del PD, Rosy Bindi e Anna Finocchiaro, rispettivamente candidate a Reggio Calabria e a Taranto, non hanno avuto alcun problema a racimolare le preferenze necessarie a vincere nei loro collegi e quindi, avendo ottenuto la deroga alla regola dei tre mandati da parte della Direzione del PD, saranno in Parlamento nella prossima legislatura.

Un nome celebre che invece rimane fuori dalle posizioni utili è quello di Giorgio Gori.Giorgio Gori Al consulente della campagna di Matteo Renzi, infatti, non sono bastate le oltre 2.500 preferenze ottenute a Bergamo per assicurarsi un posto “sicuro” per Roma.

Parliamo ora per un attimo dei “renziani” nel loro complesso. Alla fine in Parlamento saranno circa 60. Non sono pochi, anzi: in Parlamento avranno numeri rispettabilissimi, alla pari dei “giovani turchi”.

Ma indubbiamente, dopo il ballottaggio delle primarie di dicembre – quando Matteo Renzi si era assestato al 40% i suoi sostenitori pensavano di poter ottenere maggiore rappresentanza nei gruppi parlamentari del PD. Facendo i conti a spanne i parlamentari del PD saranno oltre 300: va da sé che 60 non è il 40%.

Questa fretta non fa bene ai renziani. Le primarie per il premier, infatti, non erano un congresso. Non hanno cambiato le dinamiche interne al PD  -che sono ancora quelle del congresso del 2009 – sia in termini di organi direzionali che, soprattutto, in termini di iscritti al partito. Le persone che si sono avvicinate al PD grazie a Matteo Renzi si sono iscritte al partito solo nel 2012 o ancora non lo hanno fatto.

È naturale, dunque, che questa nuova spinta propulsiva non potesse essere trasmessa in queste primarie: è giusto ricordare che per presentare la propria candidatura ciascun aspirante parlamentare (con esclusione degli uscenti) doveva presentare un numero di firme di iscritti al partito del 2011 pari al 5% degli iscritti della provincia di appartenenza. Va da sé che pochi renziani siano stati in grado di raccogliere le firme necessarie, ma questo è piuttosto normale: i processi politici si misurano nel lungo periodo, non nell’arco di poche settimane.

Pertanto, se i renziani riusciranno a organizzarsi in maniera più strutturata, senza farsi prendere dalla fretta e dell’impazienza, saranno in grado di divenire una realtà solida nel PD, una realtà di cui comunque c’è bisogno.

Domenico Cerabona
@DomeCerabona

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