Maurizio Riguzzi

Nato a Torino nell’ottobre 1988, torinese, italiano, europeo e per estensione cittadino del mondo. E prossimo laureando (specialistica). Non dico quale, ma ha a che fare con i numeri. Non quelli aritmetici e impersonali: mi interessano di più quei numeri che (nel presente e nel passato) sono legati a fatti e persone che su questa terra hanno lasciato un segno. Piccolo o grande, in un certo senso è marginale, poco rilevante. Un segno è un segno, scriveva Calvino, e dunque se fai attenzione te lo ritrovi nella memoria. La mia passione, l’avete capito, è la Storia, e c’è forse un’analogia tra tutto ciò e l’altro mio grande interesse, lo sport: un’ulteriore testimonianza della volontà di ricordare e dare valore a ciò che qualcuno ha ottenuto, ha compiuto. Una vittoria, un record; ma a questo punto anche il racconto di un infortunio, di una sconfitta può darmi piacere. Lo Sport, le storie che esso può offrire sono ciò di cui mi piace parlare e ogni tanto scrivere. Per ricordare la bellezza del numero, perché senza di essi non avremmo di che dire.