
Nel descrivere il processo di unificazione nazionale, molto spesso la storiografia e la manualistica tendono a soffermarsi sul solo teatro italiano, in particolar modo sulle iniziative del movimento nazionale (sia liberale che democratico) che, seppure ebbero la loro indubbia importanza nella stagione risorgimentale, non possono da sole esaurire la descrizione del processo unitario. A uno sguardo approfondito, risulta chiaramente come un movimento nazionale ristretto (o comunque sia ben lungi dall’essere un movimento di massa) sia riuscito a imporsi soprattutto grazie per una serie di circostanze favorevoli legate alla diplomazia e al mutare degli equilibri europei.

Altrettanto non accadde in Grecia poiché il movimento nazionale si collocò in un teatro favorevole. Anzitutto l’Impero russo, deciso a farsi strada verso il Mediterraneo, trovò conveniente supportare la causa del movimento nazionale greco per colpire un diretto rivale, l’Impero ottomano. Inoltre il nuovo equilibrio era giudicato conveniente da tutto il sistema di potenze egemoni e, non ultimo, la causa greca trovò un forte supporto internazionale da parte dei gruppi liberali di tutta Europa.

doc. NEMO
@twitTagli
Bibliografia:
Derek Beales, Eugenio F. Biagini, Il Risorgimento e l’unificazione italiana, Il Mulino, Bologna, 2005.
Rosario Romeo, Cavour e il suo tempo, vol. III, (1854-1861), Laterza, Roma-Bari, 1984.
Stuart J. Woolf, La storia politica e sociale, in Storia d’Italia, vol. III, Dal primo Settecento all’Unità, Einaudi, Torino, 1973.
Giorgio Candeloro, Storia dell’Italia moderna, vol. IV, Dalla Rivoluzione nazionale all’Unità, Feltrinelli, Milano, 1972.
Leggi tutto il nostro approfondimento storiografico sull’Unità d’Italia