Se siete dei “followers” o seguaci (nella traduzione italiana) di Mark Zuckerberg – inventore di Facebook, devo dirlo? – e siete degli occhiuti frequentatori del “colonnone destro” di faccialibro potreste avere familiarità con il fenomeno degli Zuckerspammers.
In sostanza ci sono tante, tantissime, persone che stanno – apparentemente – tutto il giorno con l’occhio sulla colonna destra di facebook aspettando una cosa e una cosa soltanto: che Zuckerberg metta un “mi piace” ad un qualche post.
Non appena il nostro eroe clicchera sul tasto “mi piace” (peraltro di sua stessa invenzione) accadranno le seguenti cose:
1) Il post al quale il buon Mark ha messo mi piace, indipendentemente da quale esso sia, avrà immediatamente un incremento esponenziale di gradimento, con sommo piacere (immagino) dell’autore del post a cui esploderà il computer a forza di notifiche.
2) Scatterà la gara al primo commento. E per la precisione quasi tutti i nerd del pianeta cercheranno di postare il seguente commento:
Ovvero “Zuckerberg mi ha mandato qui”, come se si trattasse del Messia.
La cosa davvero divertente di tutto questo fenomeno è che dal momento che Zuckerberg a questi post si limita a mettere un mi piace, a lui non arriva nessuna notifica, quindi verosimilmente Mark non avrà mai notizia di tutto questo, l’unico a subire “danno” sarà il malcapitato al quale il genio americano ha espresso apprezzamento.
Certo è un fenomeno innocuo però al contempo, almeno a mio modo di vedere, preoccupante: vuol dire che la gente sta davvero peggiorando.
Domenico Cerabona
@DomeCerabona