La via tedesca al “mo’ v’o buco ‘sto pallone”

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La più classica delle storie da finestre rotte della serie “mo’ v’o buco ‘sto pallone” potrebbe presto finire in tribunale.
Succede nel nord della Germania, in Sassonia, dove la polizia locale ha presentato un conto di 3.400 euro alla squadra di calcio dell’Hannover 96: “parabrezza rotto+danneggiamento della parte frontale automobile” recita la fattura della carrozzeria, con tanto di clausoletta da pagare entro 90 giorni.

PROKOPH, BOMBER DI CATEGORIA – Per capire la storia è necessario fare qualche passo indietro, arrivando precisamente al 30 agosto scorso: al Beekestadion am Mühlenholzweg – un campetto da 6.000 anime – la seconda squadra dell’Hannover ospitava il Cloppenburg per la sesta giornata del campionato di Regionalliga Nord (il corrispondente del campionato di serie D italiano).
Ad un certo punto il bomber nonché capitano della squadra di casa, Roman Prokoph, dopo aver portato i suoi in vantaggio, cerca di chiudere la doppietta. La più classica delle svirgolate, però, gli fa mancare l’appuntamento col raddoppio e il pallone finisce direttamente fuori dallo stadio.
Nulla di preoccupante per la partita: un raccattapalle ne butta in campo un altro e la gara prosegue, con l’Hannover 96 II che al termine dei 90’ riesce ad imporsi per 2-1.

CHE FINE HA FATTO QUEL PALLONE? – La domanda, insignificante fino a qualche giorno fa, è tornata d’attualità in casa Hannover quando il segretario ha trovato una strana busta nella buca delle lettere: “Ecco il conto del danno causato dal vostro pallone – recitava più o meno il messaggio – con tanti saluti” firmato “Polizei”.
La sfera uscita dallo stadio, infatti, avrebbe colpito un’auto della polizia tedesca che stava viaggiando attorno all’impianto, facendola addirittura schiantare contro un muro. E dopo due mesi e mezzo di silenzio (anche in Germania evidentemente la burocrazia ha i suoi tempi) ecco arrivare la richiesta di rimborso danni.
L’Hannover l’ha prontamente respinta al mittente, dichiarando di non aver mai ricevuto comunicazione né di aver visto l’auto, e la polizei ha subito minacciato di ricorrere a vie legali.

Ma come nella più classica delle storie da finestre rotte, non sarebbe stato più semplice se i poliziotti fossero scesi davvero in campo al grido “mo’ v’o buco ‘sto pallone”?

Stefano Rosso
@twitTagli 

(la foto, rinvenuta su internet, è puramente esemplificativa)

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