In queste settimane che ci hanno separato dal 21/12/2012 ho cercato di sdrammatizzare e di farvi capire che nulla accadrà in quella data. Ma più ci si avvicina a quel giorno, più leggo su giornali notizie allarmanti. Allarmanti sul serio. So che questo posto non è il luogo più adatto per fare appelli: finora ho parlato della fine del mondo camminando sul sottile filo tra scienze e scemenze, per cercare di far capire a tutti l’insussistenza della questione. E non sono stato di certo il solo; ma pare non sia servito.
Mi trovo costretto (in parte da “uomo di scienza”, in parte da semplice “uomo di buon senso”) a ribadire che il 21 dicembre 2012 non succederà niente di niente, assolutamente nessun fenomeno naturale. Il 21/12/2012 è una data a cui è stato dato un significato completamente falso da degli approfittatori, e ripreso per fare cassa a spese dell’isteria generale da trasmissioni di dubbia (se non nulla) scientificità.
Leggo su vari giornali che in America c’è gente che sta facendo scorta di armi, oppure si sta preparando a suicidi di massa. Nel 1997, per il passaggio della cometa Hale-Bopp, che passò vicinissima alla Terra regalando uno splendido spettacolo, 39 persone si suicidarono in una villa americana, credendo che quella cometa avrebbe portato gli alieni sulla Terra.
Su Facebook, in un rivoltante gruppo (che adesso è stato chiuso, non so se era un fake o meno) c’era una ragazza che istigava le persone a suicidarsi, mostrando come avesse ucciso, per non farli soffrire, i suoi cani.
Non abbiate paura che quel giorno il mondo finisca: il mondo è governato dalle leggi scientifiche, e la distruzione fisica del mondo, così come l’estinzione di massa senza alcun motivo, non è contemplata da queste leggi. Non date retta a certi pazzi: a costo di sembrare paternalisti, ricordatevi che la vita è una, e sinceramente rovinarsela (o peggio togliersela) per una storia del genere è follia. Io non ho paura del 21/12/2012, non ne ho mai avuta: ho paura degli idioti. Mi auguro dopodomani di non leggere un bollettino di guerra generato dalla stupidità.
Alessandro Sabatino