Sta girando in questi giorni una foto di un ragazzino un po’ grassottello vestito ‘da nazista‘ con alle spalle un paio di svastiche e, soprattutto, quel ‘galantuomo’ di Adolf Hitler.
Pare che quel ragazzino grassottello sia niente di meno che il Papa Benedetto XVI. Ovviamente chi condivide questo link urla allo scandalo del Papa Nazista e invita a condividere la foto prima che venga censurata (censurata da chi poi rimane un mistero).
Ora: io sono molto laico, molto ateo e, certamente, non contento dell’influenza che ha la Chiesa nel nostro paese. Ma nonostante questo non riesco a non sorridere di fronte a questo tentativo maldestro di ottenere qualche mi piace in più alle spalle del Papa.
Basta infatti guardare le date per capire che, anche venisse dimostrato che il ragazzino grassottello sia effettivamente Joshep Ratzinger, staremmo parlando di un ragazzino senza capacità di discernimento politico. La foto stessa infatti sottolinea l’età del giovane Ratzinger: 14 anni. Siamo quindi nel 1941 (ricordiamo infatti che il Papa è nato nel 1927) e cioè nel pieno della capacità di propaganda del regime nazista che, eliminati tutti gli avversari politici ormai da sette anni, ha il pieno controllo della società tedesca.
È dunque probabile che Ratzinger, al pari di milioni di ragazzini tedeschi e italiani, facesse parte di quelle organizzazioni giovanili aderire alle quali non era affatto facoltativo.
Vi faccio un esempio di giovani ‘balilla’ italiani: Giorgio Bocca, Pietro Ingrao e Mario Alicata. Personalità, diciamo, che poi in età adulta hanno fatto altre scelte.
Quindi questo tentativo di dare del nazista al Papa con questa foto mi pare un’operazione piuttosto squallida; ci sono molte ragioni, volendo, per contestare le scelte ‘politiche’ fatte dal Pontefice anche recentemente, ma usare una foto del 1941 credo faccia più male che bene alla ‘causa’ della laicità.
Domenico Cerabona
@DomeCerabona