I risultati più assurdi in una partita di calcio

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Si è da poco conclusa la partita di Confederations Cup tra Spagna e Tahiti e le Furie Rosse hanno impartito alla piccola compagine polinesiana un sonoro 10-0. Una “doble manita” che non si vede così spesso nel calcio ed è molto rara in competizioni internazionali come la Confederations.
Risultati rari ed isolati ma non certo fantascientifici. E quello della Spagna non è nemmeno un risultato così ampio come si potrebbe immaginare. C’è chi è andato molto oltre la decina.

Tralasciando i campionati nazionali dove non è poi così difficile vedere i grandi team strapazzare le neopromosse (impossibile non ricordare il 7-0 rifilato dalla Roma al Catania solo qualche anno fa) e dove anche i big match possono anche finire con risultati tennistici (la Juve di Vieri rifilò un sonoro 6-1 al Milan nel campionato 1997/98), sono le partite di qualificazione ai Mondiali che riservano i punteggi più assurdi.
Partite che spesso vedono opposte squadre rodate ad avversarie poco abituate ai grandi palcoscenici, generalmente portacolori di stati piccoli o microscopici.

Il record, ancora imbattuto, appartiene all’Australia che nelle qualificazioni ai Mondiali di Giappone e Corea del 2002 inflisse alle Samoa Americane un micidiale 31-0. Andò “appena” meglio, nella stessa fase a Tonga, che subì sempre dall’Australia una sconfitta per 22-0.
Da annoverare anche un 13 a 0 inflitto dall’Australia alle Isole Cook. Ironia della sorte i Socceroos non riuscirono nemmeno a qualificarsi per i Mondiali.

Quelle qualificazioni riservarono però altre sorprese. Il Kuwait schiaffeggiò per ben 20 volte il piccolo Bhutan.mqdefault Un piccolo record lo detiene Guam che riuscì a prendere 19 gol dalla Cina, altrettanti dall’Iran e soltanto tre gol in meno dal Tagikistan.
Tahiti, compagine sconfitta questa sera, non è stata da meno nel 2000 quando ha battuto 18-0 le Samoa Americane, a loro volta battute anche da Fiji per 13-0.

A titolo di curiosità, anche se avevamo promesso di non parlare di club, il record spetta tuttora alla partita della Coppa di Scozia disputata nel 1885 – quindi in un calcio decisamente diverso da quello odierno – tra le squadre  dell’Abroath e del Bon Accord; finì 36-0 per i padroni di casa.
Visti i precedenti a Tahiti, questa sera, è ancora andata di lusso.

Alessandro Porro
@twitTagli

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