Se siete dei fan di Californication allora capitate nel posto giusto. House of lies (che non a caso è trasmesso dallo stesso canale, Showtime) deve molto alla strada aperta dalla serie interpretata da David Duchovny.
Anche in questo caso abbiamo una grande star, Dan Cheadle, che interpreta un personaggio dalle tante sfaccettature: Don Giovanni ma anche romantico, spietato manager ma padre affettuoso, senza peli sulla lingua ma sensibile.
Come in Californication ci troviamo di nuovo a Los Angeles, ma difficilmente Marty Kaan incontrerà mai Hank Moody. Marty infatti è un management consultant che non si allontana mai dal Down Town di Los Angeles (il distretto finanziario) e se lo fa è per una trasferta strapagata in qualche azienda dove si reca, con il suo team di spietati consulenti, a fare il suo mestiere: che, di solito, consiste nel non guardare in faccia a nessuno piuttosto di fare soldi; che si tratti di truffare il fisco o di licenziare centinaia di persone. Conta solo fatturare ore ad un cliente soddisfatto.
Questa serie, pur se intervallata da scanzonate e irriverenti sotto-trame, è una critica non tanto velata al mondo delle grandi corporation americane, un mondo dove CEO (Amministratori delegati), consulenti e consiglieri di amministrazione, decidono la vita di centinaia di migliaia di persone senza alcun approccio “umano”, ma guardando semplicemente al profitto.
Tuttavia la sceneggiatura ben studiata e la bravura del cast riescono a rendere avvincente e divertente questa seppur spietata analisi.
Insomma se cercate qualcosa di divertente, provocante ma non banale per passare mezz’ora a settimana, House of Lies è la serie che fa per voi. Negli Stati Uniti è in onda in queste settimane la seconda stagione e, visto il grande successo ottenuto, è già in fase di realizzazione la terza.
Domenico Cerabona
@DomeCerabona