Esami di Maturità 2013: ecco tutte le tracce del tema di italiano – Live #primaprova

Ore 8.35: si vocifera Pirandello.

08.46: Pirandello pare essere bufala. Skuola.net dice Claudio Magris.

08.48: apriti  cielo. Repubblica.it annuncia le seguenti tracce: Magris, individuo e società, Stato e mercato, omicidi politici, la rete della vita, Brix e Paesi emergenti.

08.50: L’infinito viaggiare di Claudio Magris per Skuola.net. Se non ci infilano “Il viaggio” come tema a ogni maturità non sono contenti.

08.53: Studenti.it persevera con Pirandello.

08.54: Ciro Pellegrino su twitter indica i Paesi in via di sviluppo come argomento del tema storico.

08.57: Ciro Pellegrino cazzeggia. “Ma non esce il tema sulla poetica di Gigi D’Alessio? O quello sulla comunicazione del Pd? O sul futuro di Scelta Civica?”. [Noi avremmo non uno, bensì due articoli pronti, su Scelta Civica].

09.00: Pare che siano: Magris, individuo e società, Stato e mercato, omicidi politici, la rete della vita, Brics e Paesi emergenti [Skuola.net].

09.01: TgLa7 ribadisce i Paesi in via di sviluppo come tema storico.

09.03: TgR Rai annuncia il tema di attualità. “La vita non è solo lotta di competizione ma anche trionfo di cooperazione e creatività”.

09.05: notoriamente il tema di attualità è un rifugium peccatorum.

09.08: Saggio letterario: “Individuo e società di massa”. Allegati testi di Pasolini, Canetti e Montale.

09.11: Saggio socioeconomico: “Stato, mercato e democrazia”. Allegati testi di Zingales, Pirani e Krugman.

09.17: le imprecazioni su Magris si sprecano. Maurizio Crosetti, giornalista sportivo di repubblica, commenta: “Cercai ‘Infinito viaggiare’ alla libreria Feltrinelli di Torino e lo cercarono tra le guide turistiche, giuro.”.

09.19: si parla di “ricerca sul cervello” per il tema tecnico scientifico.

09.21: Tema di ordine generale (o di attualità, che dir si voglia). «La vita non è solo lotta di competizione ma anche trionfo di cooperazione e creatività». Il tema letterario affronta la relazione individuo/società di massa attraverso testi di autori tra i quali Pasolini e Montale. Il tema storico affronta l’argomento dei cosiddetti Brics, i Paesi emergenti con economie in rapida crescita. Il tema socio-economico è su Stato, mercato e democrazia: anche qui testi a supporto di vari autori tra i quali Krugman e Zingales. L’articolo storico-politico è sugli omicidi politici. Il tema scientifico è sulla ricerca sul cervello: «La ricerca deve scommettere sul cervello» cita il titolo della traccia che compare nella tipologia B di prova, quella che prevede la realizzazione di un saggio breve o articolo. Negli allegati c’è il riferimento al progetto «Brain» illustrato dal presidente degli Usa, Barack Obama. [Studenti.it]

09.24: Chiamarsi “Bomber” tra amici senza apparenti meriti sportivi ha un annuncio per tutti i maturandi. “Indiscrezioni attendibili dal ministero fanno sapere che al 110% la traccia di domani sarà:”Bomberismo ieri e oggi: da George Best e Gascoigne arrivando a Davide Luigi e Djibril Cissè, passando per Bobo Vieri, ZIO PORCONE”. Sarebbe stupendo.

09.30: C’è gente che va appositamente in bagno per accedere a Twitter e sacramentare contro il MIUR e la sua scelta di Claudio Magris. Tutti i torti non li hanno.

09.49: Uscite le prime fotografie, nonostante il severissimo embargo. Argomenti confermati. Da adesso il live rallenta e ci concentriamo sul rinvenire i testi integrali della tracce.

10.14: Ecco il testo di Magris.

Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forme, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera,ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure suo. Quando ero bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perchè era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perchè là incominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perchè quelle terre, annesse alla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.

10.25: Abbiamo tutta l’analisi del testo.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Claudio Magris, dalla prefazione de L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano, 2005)

Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forme, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera,ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure suo. Quando ero bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perchè era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perchè là incominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perchè quelle terre, annesse alla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo.

Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.

1. Comprensione del testo

Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.

2.2 Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.

2.3 Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.

2.4 Spiega l’espressione: “Si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o ad altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.

10.37: abbiamo la traccia del tema storico.

In economia internazionale, l’acronimo Brics indica oggi i seguenti Paesi considerati in una fase di significativo sviluppo economico: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica.

Premesse le profonde differenze intercorrenti fra le storie di ciascuno di tali Paesi, il candidato illustri gli aspetti più rilevanti della vicenda politica di due di essi nel corso del ventesimo secolo.

10.53: ecco la traccia del tema generale.

Fritjof Capra (La rete della vita, Rizzoli, Milano 1997) afferma: “Tutti gli organismi macroscopici, compresi noi stessi, sono prove viventi del fatto che le pratiche distruttive a lungo andare falliscono. Alla fine gli aggressori distruggono sempre se stessi, lasciando il posto ad altri individui che sanno come cooperare e progredire. La vita non è quindi una lotta di competizione, ma anche un trionfo di cooperazione e creatività. Di fatto, dalla creazione delle prime cellule nucleate, l’evoluzione ha proceduto attraverso accordi di cooperazione e di coevoluzione sempre più intricati”.

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Il candidato interpreti questa affermazione alla luce dei suoi studi e delle sue esperienze di vita.

11.01 Il tema artistico-letterario su individuo e società di massa presenta le seguenti immagini.

Mike Bongiorno con il dandy Gianluigi Marianini, Lascia o Raddoppia del 28 marzo 1956 Mike Bongiorno con il dandy Gianluigi Marianini, Lascia o Raddoppia del 28 marzo 1956

Renato Guttuso, I calciatori, 1966 Renato Guttuso, I calciatori, 1966

Andy Warhol, Marilyn Monroe, 1967 Andy Warhol, Marilyn Monroe, 1967

11.22: cerchiamo di racimolare tutti i testi del saggio artistico-letterario.

«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è tale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno oramai strettamente unito la periferia al Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero paese che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè – come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie che quella del consumo. Un edonismo neo-laico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e ciecamente estraneo alle scienze umane.»

Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973, Acculturazione e acculturazione,

in Scritti Corsari, Garzanti, Milano, 1975

Ora il chiarore si fa più diffuso.

Ancora chiusi gli ultimi ombrelloni.

Poi appare qualcuno che trascina

il suo gommone.

La venditrice d’erbe viene e affonda

sulla rena la sua mole, un groviglio

di vene varicose. È un monolito

diroccato dai picchi di Lunigiana.

Quando mi parla resto senza fiato,

le sue parole sono la Verità.

Ma tra poco sarà qui il cafarnao

delle carni, dei gesti e delle barbe.

Tutti i lemuri umani avranno al collo

croci e catene. Quanta religione.

E c’è chi s’era illuso di ripetere

l’exploit di Crusoe!

Eugenio MONTALE, Sulla spiaggia,

da Diario del ’71 e del ’72. Mondadori, Milano 1973.

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11.33: Sono numerosi oramai i siti che diffondono le tracce ufficiali. La nostra diretta si chiude qui. A breve pubblicheremo i primi svolgimenti.

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12.29: Tagli, tra i primi in Italia, esce con TUTTE le tracce del tema in formato testo complete di documenti. In anticipo di 91 minuti sul MIUR.

Riassumendo:

  • Analisi del testo: Claudio Magris, L’infinito viaggiare.
  • Tema storico: Paesi in via di sviluppo, in particolare i BRICS (Brazil – Russia – India – China – South Africa).
  • Tema generale di attualità: “La vita non è solo lotta di competizione ma anche trionfo di cooperazione e creatività”.
  • Saggio artistico letterario: Individuo e società di massa.
  • Saggio scientifico: La ricerca sul cervello
  • Saggio socio-economico: Stato e mercato.
  • Saggio storico-politico: Gli omicidi politici.

[aggiornamento live]

(a cura di U.M.)

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