Per il quinto giorno consecutivo, utilizziamo la “media Tagli” per approfondire la questione della futura composizione del Senato: cliccando i rispettivi link, trovate gli articoli riguardanti la Sicilia, la Lombardia, il Veneto e la Campania. Fino ad ora abbiamo parlato delle “regioni chiave” perché in bilico tra centro-destra e centro-sinistra. Oggi invece ci occupiamo del Piemonte, ci perdonerete, per motivi “di campanile”. E’ la nostra regione di residenza quindi ci interessa più da vicino. Guardiamo i dati storici:
Sul Piemonte va detto che c’è una forte polarizzazione locale del voto. La provincia di Torino è un roccaforte, ormai da vent’anni, del centro-sinistra, mentre il resto della Regione ormai da più di dieci anni vota compattamente, o quasi, il centro-destra. Alle ultime Regionali del 2010 Mercedes Bresso fu tradita, infatti, solo dal Val di Susa che, votando compatta il MoVimento di Grillo,fece mancare alla Bresso i voti necessari a sconfiggere Cota.
Vediamo ora i sondaggi cosa dicono:
Come vedete, il risultato non pare poter essere messo in discussione, il centro-sinistra è saldamente in testa sia alla Camera che al Senato, dove si dovrebbe aggiudicare il premio di maggioranza.
Vediamo come sarà la suddivisione dei seggi al Senato e, abbiamo voluto esagerare, anche i nomi dei probabili eletti:
Noterete, nel PDL e nella Lega, “nomi illustri” che sono stati inseriti nella lista in Piemonte ma anche in altre circoscrizioni, quindi è probabile che al loro posto verranno eletti altri compagni di partito, ma non possiamo prevedere anche questo.
Domenico Cerabona e Alessandro Sabatino