4 marzo 2017: fra meno di due mesi l’Italia andrà alle urne.
Può essere utile ripassare il funzionamento della legge elettorale che regolerà il voto, il Rosatellum bis (“Legge 3 novembre 2017, n.165“) . Questa legge elettorale, proporzionale per due terzi e maggioritaria con collegi uninominali per un terzo, prevede che una coalizione (cioè, un’alleanza di liste) possa sostenere un certo candidato nel collegio uninominale, mentre ogni singola lista può correre singolarmente nel proporzionale.
Dei 630 deputati della Camera, 232 saranno eletti su base maggioritaria e 386 secondo il criterio proporzionale. I 12 seggi rimanenti andranno ad eletti in circoscrizione estera.
Al Senato (315 seggi) accederanno 116 eletti su base maggioritaria e 193 secondo il criterio proporzionale. Saranno 6 i senatori eletti in circoscrizione estera.
Esiste per entrambe le Camere una soglia di sbarramento, pari al 3% per i singoli partiti e al 10% per le coalizioni. È possibile candidarsi in un collegio uninominale e contemporaneamente in più collegi plurinominali (fino a un massimo di cinque). Se un candidato appartenente a un partito che non supera la soglia risulta eletto nel maggioritario ottiene comunque il seggio. Nei collegi uninominali con due, tre o quattro seggi, entrambi i sessi dovranno essere rappresentati tra i candidati.
Come si vota
Per ogni lista, troveremo il nome del candidato per la quota maggioritaria (rettangolo in alto), il simbolo (cerchio) della lista o delle liste collegate e due, tre o quattro nomi di candidati (con listino bloccato) per la parte proporzionale.
Tracciando una croce sul nome del candidato (rettangolo in alto) si esprime la propria preferenza anche per i partiti collegati contribuendo al risultato anche per la parte proporzionale.
Tracciando una croce sul simbolo di uno dei partiti (cerchio) il voto si estende anche al candidato del collegio.
Non è previsto voto disgiunto e non si possono esprimere preferenze.
Caratteristiche della legge
Il Rosatellum bis è stato votato con ampia maggioranza (contrari solo Movimento 5 Stelle, Sinistra italiana e Fratelli d’Italia), garantisce un sistema di voto coerente per la Camera e per il Senato e, grazie alle liste brevi di candidati per ogni partito, assicura che il votante possa davvero conoscere tutti i candidati per i quali vota. La legge reintroduce per i due terzi l’elezione per via proporzionale: qualche analista ha dunque parlato di terza repubblica, che seppellisce la seconda riproponendo, per certi versi, meccanismi propri della prima. Dettaglio decisamente rilevante: il Rosatellum è stato votato con la fiducia.
Andrea Donna