Bruno Vespa domina Beppe Grillo

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Se Michele Santoro ha guardato l’intervista di Bruno Vespa a Beppe Grillo, deve aver sudato freddo. Il vecchio leone di Rai Uno ha dimostrato come si domina un ospite complicato e che sono anni che aspetti di avere in studio.

E dire che Grillo ci ha provato in tutti i modi a giocare secondo le sue regole. Ma a differenza di Berlusconi – che da Santoro ha trovato di fronte a se una prateria di possibilità, Grillo è stato costretto a giocare secondo le regole del padrone di casa.

I primi punti Vespa li mette a segno quando in maniera pacata ma ferma obbliga Grillo a sedersi di fronte a lui. È lì che la strategia del leader pentastellato si incrina. Fino a quel momento aveva passeggiato per lo studio, parlando con tono pacato e rassicurante nel tentativo di fare la cosa per cui aveva accettato di partecipare a Porta a porta: rassicurare l’elettorato moderato.

Però una volta seduto e incalzato dalle domande dell’ex direttore del TG1, Grillo ha perso le staffe ed è tornato a fare la cosa che sa fare meglio (forse l’unica?): urlare contro la casta.
Solo che questa volta non si trovava da solo su un palco o ad una conferenza stampa in cui i giornalisti non avevano diritto di fare domande: aveva davanti un giornalista agguerrito che ha iniziato ad incalzarlo in maniera veemente.
E dovendo passare da un argomento all’altro, senza poter rispettare un suo canovaccio, dovendo rispondere ai dubbi e alle frecciatine del Bruno nazionale, Grillo è andato in difficoltà. Sia chiaro, parliamo sempre di un grande comunicatore che è riuscito a piazzare qualche buon colpo. Uno su tutti? Quando al termine della trasmissione Vespa dichiara “il tempo è terminato”, Grillo velocissimo replica: “questo lo dico io”. Un maestro.

Ma nel complesso Grillo non è riuscito a vincere “l’incontro”, cosa che riuscì invece e in maniera inequivocabile a Berlusconi nel 2013 ad Annozero.
Non arriverei a dire che Vespa abbia fatto perdere voti al MoVimento; ma quasi certamente non ha conquistato un solo voto dei moderati indecisi, di cui il pubblico televisivo di Porta a Porta è composto.

Domenico Cerabona 
@DomeCerabona 

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