Non che avesse un bel titolo; ciononostante mi son presa cinque minuti per leggere l’imprescindibile “Caro Maschio contemporaneo, riprenditi la Sacra Fregna“, apparso su Linkiesta a firma della delicatissima “Memorie di una Vagina”, autrice di qual certo seguito. Sorvolo sulle molteplici dinamiche acchiappapubblico che si intuiscono (…) dagli stilemi utilizzati.
Andiamo al contenuto.
La verità? Stronzate. Io maschi così – cito: “figafobici e criptochecche” – non ne conosco; sarò fortunata io.
E trovo questo articolo vagamente sessista. A partire da questo tono da So tutto io.
A partire da quel “Mi sei in crisi” che fa salire il Cristo.
Gioia bella, magari se smetti di frequentare il sottobosco delle agenzie di comunicazione milanesi scoprirai che il mondo è pieno di uomini che vogliono scopare.
Trabocca, proprio.
Davvero siamo alla ricerca di uomini che si riprendano la Sacra Fregna? O forse, banalmente, siamo noi a dover fare i conti con l’emancipazione della sensibilità maschile?
Eh sì, perché la parità non è a senso unico. A me piace essere considerata non solo per il movimento delle mie chiappe quando cammino, ma anche per le mie opinioni politiche. Allo stesso modo, però, quel gran figo del mio vicino di casa potrebbe desiderare di essere qualcosa di più di uno stallone intercambiabile che vuole subito scopare.
Forse il maschio contemporaneo ha dei sentimenti. E forse questi sentimenti influenzano le sue azioni. E forse sarebbe il caso di darsi in modo più autentico, tutti quanti, accettando il fatto che gli stereotipi del corteggiamento – soffocanti, certo, ma anche tanto comodi – non esistono più.
Che forse dall’altra parte non c’è più solo un morto di figa che appena la vede la vuole.
C’è una persona completa, con emozioni e sentimenti complessi quanto i miei.
Forse sarebbe ora di scendere dal piedistallo della patata d’oro e di giocare a schema libero, senza pretese o preconcetti.
Chissà, poi magari scopri che questi maschi, quando escono con te non stanno cercando Sasha Grey, né un corpo alla Megan Fox.
Cioè, oddio, tutte doti apprezzate. Ma la carta per fargli venire una voglia pazzesca della tua Sacra Fregna potrebbe essere molto più semplice: starli a sentire.
Semplicemente, capire chi è la persona che si ha di fronte.
Lasciarsi attrarre dal pacchetto completo e non solo dalla copertina.
E offrire lo stesso: una donna, non una figurina intercambiabile.
Irene Moccia
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